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Primi e unici in Piemonte offriamo la possibilità di scegliere senza costi aggiuntivi l’applicazione della Stimolazione Magnetica Transcranica Ripetitiva nella depressione resistente, nelle dipendenze, nei disturbi ossessivo compulsivi, nella Sindrome di Tourette.

La Casa di Cura San Giorgio, specializzata nella diagnosi e cura dei disturbi mentali, è la prima in Piemonte in grado di applicare in regime di controllo e sicurezza i protocolli di stimolazione magnetica transcranica, attualmente ritenuti indicati nel trattamento di situazioni cliniche particolari come i sintomi della depressione resistente, il craving delle dipendenze da sostanze e non, i comportamenti ossessivo compulsivi, la Sindrome di Gilles de la Tourette. 

Questa tecnica, utilizzata con successo all’estero, inizia ad affermarsi anche in Italia grazie ad équipes di esperti che ne confermano l’efficacia e contribuiscono alla defnizione di protocolli d’intervento specifci e sicuri, utilizzando apparecchiature sofisticate che, sotto la guida del navigatore computerizzato e della RMN del paziente, indirizzano lo stimolo magnetico con precisione e sicurezza sull’area encefalica bersaglio. La misurazione del consumo d’ossigeno mediante la NIRS fornisce una prova indiretta delle variazioni positive prodotte dalla stimolazione applicata.

L’acquisizione delle più moderne e complete apparecchiature TMS e NIRS e della relativa formazione tecnico-scientifica degli operatori sanitari è in linea con la vocazione della nostra Casa di Cura, da sempre attenta a inserire nella sua modalità operativa le opzioni terapeutiche che via via si dimostrano più efficaci.
 
Sono adottati protocolli operativi elaborati in collaborazione con il Dott. Antonio Mantovani, Professore di Psichiatria presso la Columbia University e la CUNY School of Medicine di New York, USA.

  Scarica Questionaro informativo su TMS



La Stimolazione Magnetica Transcranica, denominata internazionalmente con l’acronimo TMS, è una metodica di neuromodulazione che utilizza un campo magnetico orientato verso quelle aree particolari della corteccia cerebrale che si ritengono coinvolte nei processi patologici di vari disturbi psichici e neurologici quali ad esempio la depressione, il disturbo ossessivo compulsivo, le dipendenze da sostanze e comportamentali, i disturbi del comportamento alimentare, il morbo di Parkinson e altri disturbi del movimento, il dolore cronico.

La stimolazione magnetica viene prodotta da uno strumento, chiamato coil, che viene appoggiato con l'aiuto di un sistema di neuronavigazione computerizzata su un punto preciso della testa del paziente, variabile a seconda della patologia da trattare. L'area della corteccia cerebrale sottostante, individuata con precisione solo dalle apparecchiature tecnicamente più sofisticate come quella utilizzata dalla Casa di Cura San Giorgio, viene così raggiunta da una serie di stimoli ripetuti nel corso della seduta che, a seconda del disturbo da trattare, aumentano o riducono l'eccitabilità dei neuroni e delle strutture cerebrali alle quali essi si connettono.
La stimolazione è una tecnica non invasiva e indolore che il paziente riceve comodamente seduto su di una poltrona e che dura a seconda dei protocolli da pochi minuti a mezz'ora. Gli effetti indesiderati sono di modesta entità: fastidio cutaneo nella sede cranica di stimolazione, cefalea infrequente e recedente spontaneamente o dopo somministrazione di comune antidolorifico. Dopo l'applicazione il paziente può tranquillamente tornare alle sue occupazioni.
I protocolli di stimolazione attualmente usati prevedono sedute quotidiane per cinque giorni alla settimana, replicate per tre fino a sei settimane con successive sedute di richiamo finalizzate a consolidare i risultati ottenuti.

I precedenti storici della stimolazione magnetica, fondati sul principio dell'induzione elettromagnetica di Faraday, risalgono alla fine del secolo precedente con i primi esperimenti di Merton e poi di Barker ma è solo nell'ultimo decennio che l'impiego clinico della TMS da parte di numerosi ricercatori in molte nazioni ha avuto uno sviluppo esponenziale in neurologia e psichiatria ed i suoi protocolli, documentati e pubblicati sulle più importanti riviste scientifiche internazionali, hanno cominciato ad ottenere la validazione dei ministeri della salute di molti paesi. Approvata dal Ministero della Salute Italiano attualmente per il trattamento della sola Depressione Maggiore resistente, ha dimostrato notevole efficacia anche nelle dipendenze, in particolare quella da cocaina, grazie a brillanti ricercatori e clinici italiani come Antonello Bonci, direttore del National Institute of Drug Abuse statunitense, Luigi Gallimberti a Padova, Antonio Mantovani alla Columbia University di New York che hanno individuato protocolli di TMS in grado di rivoluzionare la cura di questi disturbi finora privi di metodi farmacoterapeutici efficaci.

La differenza tra TMS ed elettroshock è sostanziale perché quest'ultimo utilizza la corrente elettrica scaricata direttamente da tempia a tempia attraverso il cervello del paziente, anestetizzato e trattato farmacologicamente in modo che non si verifichi l'altrimenti inevitabile crisi epilettica. Benché efficace, presenta le suddette complesse, disagevoli e per molti pazienti allarmanti, caratteristiche di applicazione.

Il presupposto della possibilità di trattare con la TMS disturbi come la depressione o le dipendenze si basa sul fatto che l'area corticale prefrontale dorso laterale sinistra in queste patologie è ipofunzionante, come dimostrano gli studi di neuroimaging. L'impiego di stimolazioni a frequenza da 10 a 15 hertz dirette su questa area cerebrale è in grado di aumentare la funzionalità corticale e di agire sui circuiti sottostanti modificando gradualmente il tono d'umore nel primo caso e nella dipendenze di rendere i processi decisionali del paziente più efficaci nel contrastare il bisogno compulsivo di consumare la droga o di attivare il comportamento disfunzionale.

I vantaggi rispetto alla terapia psicofarmacologica sono:
La totale assenza di farmaci in grado di trattare la dipendenza da sostanze quali ad esempio la cocaina La difficoltà o in alcuni casi l'impossibilità di utilizzare antidepressivi per la presenza di intolleranza o di inefficacia dei farmaci utilizzati.
Il concorso di malattie di altri apparati che controindicano l'impiego dei medicamenti.
L' imprescindibile convinzione personale di alcune persone, contraria all'uso dei farmaci.
L'eventuale preferenza della TMS da parte del paziente può essere attribuita alla non -invasività di questo tipo di trattamento, al suo essere indolore e praticabile anche ambulatoriamente senza incidere sulle prestazioni cognitive e sull'organizzazione di vita del paziente, al non richiedere esami di laboratorio preliminari e periodici di controllo.
Per contro non dobbiamo trascurare il fatto che la stimolazione magnetica non solo e' compatibile con psicofarmacoterapia e psicoterapia ma e' in grado di potenziare l'efficacia di tali importanti strumenti di cura.

La Stimolazione magnetica transcranica è ritenuta priva di rischi se effettuata in condizioni di piena sicurezza e previa accurata valutazione delle condizioni di salute del paziente. E’ stato allestito in proposito un questionario (Allegato B) nel quale vengono raccolte le informazioni cliniche necessarie e indispensabili a decidere se il richiedente potrà o no essere sottoposto a questo tipo di cura.

In conclusione va precisato che l'esperienza da noi e da altri clinici maturata sulla Stimolazione Magnetica Transcranica ci porta a dire che questo trattamento, benché sia un innovativo ed efficace metodo di cura dei disturbi dell'umore, dell'emotività e del comportamento, non può prescindere da una approfondita e multispecialistica valutazione della persona sofferente e richiedente aiuto.
Una corretta identificazione del bisogno di cura esplicitamente o implicitamente espresso, del profilo personologico, delle caratteristiche biologiche, dei percorsi di cura già intrapresi, potrebbe così utilmente sfociare in una strategia di presa in carico integrata con le altre discipline psico e farmaco terapiche fornendo alla persona in difficoltà la risposta più completa, personalizzata e di precisione attualmente disponibile.